Maurizio Vellucci

Maurizio Vellucci, giovane architetto di Alatri in provincia di Frosinone, sulla sua passione non ha mai avuto dubbi. Una passione che si è trasformata in lavoro. Pensa che l’architettura sia un mestiere, ma io credo che per pudore non dica arte a servizio delle persone.
Le esigenze del nostro tempo, afferma con sicurezza, come fosse una deduzione logica, sono la protezione dell’ambiente e della natura. Il suo lavoro si ispira a questi principi. Nasce così Beeboat, un sistema di mobilità sostenibile utilizzabile in aree marine protette e aree portuali, con cui Maurizio partecipa a un concorso con alcuni suoi colleghi.
Indetto da Marevivo, il concorso cerca progetti e idee di strutture che utilizzino energie rinnovabili a favore di una mobilità sostenibile in aree marine protette. Così Maurizio cerca un’area specifica, individua il maggiore problema e interviene, dando forma a un’idea in grado di offrire una proposta alternativa ed ecosostenibile. La meta è Ponza: il suo porto ha un problema di confusione e di sovraffollamento.
La proposta di Maurizio Vellucci è di piccole isole che possano proteggere la grande isola, sentinelle della bellezza pontina. I suoi pali in acciaio con le relative banchine che permettono l’attracco di 5 gozzi producono energia da fonti eoliche e fotovoltaiche e permettono la sopravvivenza di un intero porto a impatto ambientale zero e con costi di energia nulli.
L’idea di Maurizio è bella e originale, perché da un lato è utile e regala una vita migliore e dall’altra è anche bella perché ha un design semplice e leggero. E, in fondo, questa è la sua idea del mondo, rendere la vita migliore senza perdere la bellezza delle cose.
La storia è stata raccontata da Nicola Ingenito, scrittore.
Il suo Studio Wow Architettura ha ricevuto il premio NIB 2015 rientrando nella Top 10 Architetti Under 35 italiani.


